Dalla Siae nessun ritocco alle tariffe per le associazioni convenzionate

Non ci saranno ritocchi alle tariffe per le 250 associazioni convenzionate con Siae. Il consiglio di gestione della Società autori ed editori, come anticipato dal Sole 24 Ore dello scorso 28 settembre, ha dato disdetta di tutta l’accordistica vigente in osservanza di quanto previsto dal Decreto legislativo 15 marzo 2017 numero 35. Si apre adesso una fase negoziale con i soggetti associativi precedentemente convenzionati. Tuttavia si possono escludere variazioni alle tariffe.
Lo rivela una lettera che il direttore generale di Siae Gaetano Blandini ha inviato ai presidenti delle associazioni: «non ci sarà nessun ritocco ai corrispettivi della Siae», scrive il dg che, sempre nella missiva, si dichiara «certo che nel percorso che abbiamo già avviato con le associazioni riusciremo a trovare le soluzioni più idonee per confermare le tariffe già convenzionate con i relativi abbattimenti. Come ci siamo detti – prosegue il direttore generale – non è un percorso semplicissimo, ma vogliamo e dobbiamo farlo perché da sempre, per Siae e per i suoi associati, tali convenzioni rappresentano un valore e una opportunità».

Il ventaglio di associazioni interessate dalla misura è molto ampio: si va da Anci a Federalberghi, da Confcommercio e Confesercenti fino a Coldiretti e Assomusica, l’unione dei promoter che organizzano concerti. In totale si tratta di 250 enti associativi che, nel corso degli anni, avevano stretto accordi di miglior favore con l’ente pubblico economico a base associativa che dalla sua nascita – datata 1882 – ha operato in una situazione di monopolio.

Il governo prepara l’addio all’esclusiva della Siae
Questo però fino al Dlgs che nel marzo scorso ha recepito la direttiva 2014/26/Ue (la famosa direttiva Barnier), un testo che tra le altre cose si appresta a essere ulteriormente emendato dal legislatore con la prossima legge di Bilancio. Il Dlgs 35 al comma 3 dell’articolo 22, è molto netto: «La concessione delle licenze – si legge – avviene a condizioni commerciali eque e non discriminatorie e sulla base di criteri semplici, chiari, oggettivi e ragionevoli. Gli organismi di gestione collettiva che concedono licenze su diritti non sono tenuti a basarsi, per altri tipi di servizi online, sulle condizioni di concessione concordate con un utilizzatore, quando quest’ultimo fornisce un nuovo tipo di servizio online proposto al pubblico dell’Unione europea da meno di tre anni». Una convenzione che non si attenesse a questi indirizzi rischierebbe di suscitare le reazioni dell’Agcom, autorità individuata dal legislatore per vigilare sul rispetto delle norme che regolano il diritto d’autore.

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-09-30/dalla-siae-nessun-ritocco-tariffe-le-associazioni-convenzionate-150735.shtml?uuid=AE8odacC&refresh_ce=1

https://www.anaste.com/index.php/rassegna-stampa-56/691-dalla-siae-nessun-ritocco-alle-tariffe-per-le-associazioni-convenzionate.html