Teleoptometry: la precisazione di Acofis Milano
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota del Consiglio Direttivo di Acofis Milano.
Domenica 5 dicembre 2017, presso l’Istituto Galileo Galilei di Milano, è stato presentato il progetto “Teleoptometry Acofis”. E’ stata una bella giornata piena di emozioni in una location sobria che si potrebbe anche definire “una scuola museo della storia dell’ottica milanese”. Hanno partecipato all’evento oltre 150 persone in rappresentanza di Associazioni di categoria, soci Acofis, oculisti, Università, dirigenti scolastici, studenti, docenti, aziende del settore.
L’evento è stato impreziosito dall’importante presenza delle istituzioni regionali, rappresentate nell’occasione dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia Avv. Giulio Gallera e da un membro della commissione Welfare della Regione Lombardia Ing. Carlo Borghetti. Nei loro interventi, e nelle risposte alle domande ricevute durante la tavola rotonda, hanno manifestato apprezzamenti per il nostro progetto e invitato la categoria a un dialogo ancora più stretto con la Regione soprattutto dopo la riforma regionale appena approvata.
Durante il pomeriggio si sono susseguite relazioni e interventi di ottici optometristi, oculisti… dove tutti insieme hanno portato il loro contributo per spiegare cos’è e come funziona un progetto di telerefertazione, soprattutto quali sono gli obiettivi sociali raggiungibili tramite una semplice fotografia. I lavori pomeridiani si sono conclusi con una tavola rotonda, dove tutti i presenti hanno potuto fare domande e ricevere risposte sia dai relatori sia dai membri delle istituzioni. La giornata è terminata con una cena conviviale con alcune premiazioni.
Vista la discussione sviluppatasi successivamente sui social network, poiché dalla lettura di alcuni post emerge chiaramente una scarsa conoscenza del progetto, il CD di Federottica Milano Acofis per dare il proprio contributo alla discussione, e per fare maggiore chiarezza (almeno su alcuni punti essenziali), ha ritenuto indispensabile emettere questo comunicato stampa.
Premesso che non vogliamo polemizzare con nessuno, perché la libertà di pensiero e di opinione sono elementi fondamentali delle democrazie moderne. Ci preme chiarire che il progetto si svolge nella totale trasparenza e suddivisione dei ruoli: «ognuno nel proprio campo». Infatti, abbiamo scritto in ogni documento, compreso il consenso informato, che i test eseguiti nel centro di prevenzione visiva “teleoptometry Acofis” sono esclusivamente un atto di valutazione morfo-metrica e non costituiscono né sostituiscono una visita medica-oculistica e non fanno né diagnosi né terapia. I test sono eseguiti da un tecnico professionista: ottico, optometrista e ortottista. Lavoriamo in stretta collaborazione con professionisti di eccellenza come sono i medici oculisti che eseguono la refertazione telematica tramite informazioni digitali provenienti da strumentazione ad alta tecnologia che sono state messe a nostra disposizione da aziende leader quali Frastema e Visionix. Nella nostra sede di via Cenisio 32 -dove si trova il centro associativo “Teleoptometry Acofis” che naturalmente è in regola con tutte le normative ASL- siamo disposti a incontrare e discutere con tutti coloro che vogliono comprendere meglio la filosofia e i dettagli del nostro progetto (previo appuntamento preso con la nostra segreteria Acofis al numero 02-313509). Federottica Milano Acofis ha specificato in ogni sua comunicazione, interna ed esterna, che si tratta di un progetto sperimentale, infatti, davanti a novità di questa rilevanza sociale, bisogna avere la modestia di affidarsi al giudizio dei cittadini e delle istituzioni.
Il Consiglio Direttivo di Federottica Milano Acofis
(Ultimo aggiornamento giovedì 7/12/2017 ore 21.40)
http://www.federottica.org/leggi.php?idcontenuti=1478