Dirigenti in commissione di valutazione accreditamento è illegittimo
Il sito Doctor33.it ha rilanciato il parere dell’avv. Ennio Grassini, pubblicato su www.dirittosanitario.net, secondo il quale includere esponenti di due specifiche strutture private accreditate nell’ambito di quelli a cui è rimessa la valutazione sulla sussistenza e persistenza dei requisiti di accreditamento, introduce nel sistema un duplice profilo di distorsione, in quanto, per un verso, finisce per incidere sulla necessaria imparzialità dell’Organismo Tecnicamente Accreditante al momento in cui è chiamato a verificare la permanenza dei requisiti in capo proprio a quelle strutture, icui esponenti sono presenti nell’organigramma (o comunque investiti di specifiche funzioni istruttorie).
Per altro verso, introduce un elemento di opacità nelle valutazioni delle altre strutture, dovendosi comunque ravvisare un potenziale controinteresse ad allargare la platea delle strutture sanitarie operanti sul mercato.
L’accreditamento istituzionale consente alle strutture che ne beneficiano di erogare prestazioni sanitarie alla stregua di quelle pubbliche e di ricevere quindi i relativi rimborsi dall’Amministrazione.
Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net
Fonte: Doctor33.it http://www.doctor33.it/politica-e-sanita/accreditamento-strutture-private-illegittimo-inserire-dirigenti-in-commissione-di-valutazione/
https://www.anaste.com/it/rassegna-stampa-56/718-dirigenti-in-commissione-di-valutazione-accreditamento-e-illegittimo