III Congresso Irsoo: “La ricerca optometrica e la sua rilevanza clinica”

Focus su temi importanti ed attuali dell’ottica e dell’optometria: saranno due giorni importanti a Vinci, il 30 settembre e 1 ottobre, per fare il punto su innovazione e ricerca optometrica con approfondimenti su lenti oftalmiche, controllo della progressione miopica e gestione optometrica del paziente con cataratta.  

Stesso format delle due precedenti edizioni per il Congresso Irsoo, con la domenica dedicata alle sessioni in plenaria e il lunedì a seminari e workshop. Su alcuni degli argomenti trattati nella prima delle tre sessioni domenicali, dedicata alle lenti oftalmiche, si trova talvolta una informazione incompleta e con pochi riferimenti alla evidenza scientifica. «Si pensi alla protezione dalla luce blu e dall’ultravioletto o alle lenti progressive con bassa addizione – spiegano gli organizzatori – proposte come aiuto all’attività visiva prolungata o intensa per vicino. I relatori della sessione domenicale e dei seminari dedicati del lunedì, cercheranno di dare un contributo alla chiarezza, a vantaggio di chi deve orientarsi e fare delle scelte corrette nel mercato di oggi».

Altro tema attualissimo è quello del controllo della progressione miopica, visto il continuo aumento dell’incidenza della miopia, che uno studio del Brien Holden Institute prevede superiore al 50% della popolazione mondiale prima del 2050. Nella sessione dedicata in plenaria saranno presentati i risultati delle ultime ricerche sul tema della riduzione della progressione miopica, comprese quelle condotte all’Istituto di Vinci. «Saranno anche presentate le possibilità di aiuto che l’optometrista può dare al miope – prosegue la nota Irsoo – ricordando che la maggior parte degli interventi a favore del controllo della miopia può essere espletata in un centro ottico. E poi la cataratta, con tutte le problematiche che affliggono il paziente sin dalla prima insorgenza e successivamente dopo l’intervento: visione annebbiata, variazione della correzione, disturbi da abbagliamento, ecc. La sessione domenicale potrà portare nuove evidenze e conoscenze per la gestione optometrica del paziente con cataratta o con impianto intraoculare». 

Per ognuno dei temi affrontati nelle tre sessioni in plenaria della domenica, i relatori cercheranno di porre in risalto sia gli aspetti positivi che quelli negativi, indicando eventualmente anche quelli contrastanti o non del tutto chiari. Questo approccio dovrebbe stimolare il dibattito fra esperti e pubblico; infatti alla fine di ogni sessione si terrà una tavola rotonda aperta alle domande della sala.

Il lunedì sarà dedicato a seminari e workshop: ogni iscritto al congresso potrà seguirne due, a scelta fra sette, in base alla disponibilità dei posti. La maggior parte sarà infatti a numero chiuso, per dare la possibilità a tutti i partecipanti di seguire al meglio i docenti e di fare pratica sulle procedure che verranno presentate. «Alcuni seminari riprenderanno i temi della domenica – aggiungono i promotori del congresso – come quelli sulle lenti protettive dall’UV e sulle progressive, fino ai test da eseguire e alla prescrizione di filtri e lenti correttive e protettive nei casi di cataratta, sia pre che post chirurgia. Altri saranno dedicati agli esami del segmento anteriore dell’occhio, alla misura della camera anteriore con metodi ottici, agli esami e test che possono essere la spia di condizioni anomale o patologiche della struttura oculare, sempre più frequenti visto l’aumento della popolazione in età avanzata».

Si parlerà, infine, di occhiali sportivi e protettivi, con riferimenti agli standard internazionali che dovrebbero guidare le scelte del professionista sulla tipologia di lenti da usare, temi poco conosciuti o poco studiati dalla maggioranza degli operatori del settore dell’ottica. «Un ritorno dunque all’ottica di base, alle lenti oftalmiche e all’occhialeria, come nella migliore tradizione dell’Irsoo, argomenti molto trascurati nei congressi optometrici; a torto, perché l’optometria – conclude la nota dell’Istituto – non può fare a meno di una robusta formazione ottica, condizione indispensabile per dare qualità all’optometria».
 

Per maggiori informazioni si può consultare il sito: www.irsoo.it/congresso2018

http://www.federottica.org/leggi.php?idcontenuti=1575