Il segretario Canovi al TG5: la parola chiave è prevenzione

La perdita dell’udito nelle persone avanti con gli anni è un vero e proprio problema sociale, che può portare all’isolamento e anche alla depressione. Corrado Canovi, segretario nazionale ANA-ANAP, oggi ospite del TG5 Salute, intervistato dal giornalista Luciano Onder.
“Sono 7 milioni gli italiani che soffrono di disturbi uditivi, circa 1 su 3 dopo i 65 anni – spiega Canovi. Questa progressiva diminuzione dell’udito può causare l’isolamento dal mondo che ci circonda, dalle persone e dalla famiglia. In alcuni casi, può provocare anche stati di depressione.

In che modo la prevenzione aiuta a risolvere il problema?

“La prevenzione ovviamente è la parola-chiave. Al primo fenomeno di sensazione di perdita dell’udito, bisogna rivolgersi al medico ed effettuare una visita dall’otorino. Chi soffre di disturbi uditivi tende ad alzare il volume del televisore e a cercare luoghi appartati per parlare: sono questi i primi segnali di una ipoacusia”.

L’apparecchio acustico rappresenta una soluzione al problema?
“Certo, gli apparecchi sono utili se inseriti all’interno di un percorso sanitario. Quindi si inizia con una visita medica dall’otorino, per poi intraprendere un percorso sanitario insieme al tecnico audioprotesista. C’è una soluzione al problema nel 90 per cento dei casi”.

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