Confcommercio-Professioni cresce e diventa Federazione di settore

Lo scorso 19 settembre, a Roma, le diverse associazioni co-fondatrici, in rappresentanza di circa 20mila professionisti, hanno firmato l’atto costitutivo della neonata Federazione di settore Confcommercio-Professioni, nata nel 2016 come articolazione organizzativa interna di Confcommercio-Imprese per l’Italia, e che in tre anni è diventata una struttura di rappresentanza di interesse nazionale per il settore di riferimento all’interno del sistema di Confcommercio.

Il primo mandato di presidenza della Federazione è stato conferito ad Anna Rita Fioroni, già coordinatrice nazionale di Confcommercio Professioni. «La Federazione delle professioni in Confcommercio è un traguardo importante – ha dichiarato Fioroni – e, allo stesso tempo, un punto di partenza per dare spazio ad un nuovo modo di fare rappresentanza, attenta ai mutamenti del mercato del lavoro e alla necessità di assegnare un ruolo chiave alle professioni che devono recuperare protagonismo sociale ed economico».

La Federazione coordina in maniera unitaria le 14 associazioni nazionali di professionisti del sistema confederale costituenti il nuovo organismo. Tra queste, anche Federottica che, attraverso il vicepresidente nazionale sud Italia e isole, Domenico Brigida, ha firmato l’atto costituivo.

«Confcommercio Professioni – ha sottolineato Domenico Brigida – sarà un luogo di “forte rappresentanza” dove si condivideranno valori ed esigenze comuni da tradurre in possibili soluzioni politiche. Nel mio intervento ho illustrato la “patologica” situazione legislativa della professione dell’ottico e optometrista che, dal lontano 1928 e nonostante una ricca giurisprudenza a favore, non riesce ad evolvere in un nuovo atto legislativo soprattutto a causa dell’ostruzionismo della classe medica. L’evoluzione naturale dell’ottica e dell’optometria non è normata e, per assurdo, invece di rafforzarsi rischia di perdere l’originaria reputazione di una professione percepita comunemente come quella che risolve i “problemi visivi”.

Le nuove tecnologie, e in particolare il web, se da un lato creano nuove professioni, dall’altro rischiano di “impoverire” anche le storiche figure professionali (non solo la nostra) proponendo soluzioni sempre più a basso costo e sempre più scadenti, qualitativamente parlando».

Unitamente agli altri aspetti sottolineati dagli altri relatori, dagli elementi contrattuali ai contributi Inps, dal welfare alle limitazioni, fino ad arrivare alla necessità di una piattaforma “reputazionale” di tutte le professioni aderenti a Confcommercio Professioni, «di “carne al fuoco” – ha aggiunto Brigida –ce ne è molta. Sono stati costituiti tre gruppi di lavoro e ho aderito, in rappresentanza di Federottica, al gruppo sulla definizione e riconoscimento delle professioni. Se son rose – ha concluso – fioriranno…».

La nuova Federazione Confcommercio Professioni 

Le 14 sigle che, insieme a Federottica, compongono la nuova struttura sono: Abi-Conf (Amministratori beni immobili Confcommercio-Imprese per l’Italia), Adi (Associazione per il disegno industriale), Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva), Aias (Associazione professionale italiana ambiente sicurezza), Aifos (Associazione Italiana formatori della sicurezza sul lavoro), Aloeo (Associazione laureati in ottica e optometria), Apaform (Associazione professionale Asfor dei formatori di management), Confguide (Federazione nazionale guide turistiche), Conpef (Coordinamento nazionale periti ed esperti forensi), Fei (Federazione erboristi italiani), ItaliaProfessioni (Associazione dei professionisti), Pro4ICT (Associazione nazionale professionisti ICT), Sipap (Società italiana psicologi area professionale).

È parte integrante di Confcommercio Professioni anche la Consulta del territorio, costituita dai rappresentanti delle associazioni di professionisti che fanno capo alle organizzazioni territoriali di Confcommercio. Una soluzione che permette alla neonata Federazione di interpretare la rappresentanza delle professioni mantenendo un forte legame con i territori e le rispettive peculiarità legate anche al diverso contesto competitivo.

Il nuovo Consiglio

Insieme a Domenico Brigida (Federottica), sono stati nominati Andrea Tolomelli (Abi-Conf), Luciano Galimberti (Adi), Cinzia Ferrara (Aiap), Giancarlo Bianchi (Aias), Rocco Vitale (Aifos), Simone Santacatterina (Aloeo), Elio Borgonovi (Apaform), Paola Migliosi (Confguide), Francesco Matranga (Conpef), Angelo Di Muzio (Fei), Massimo Maria Molla (ItaliaProfessioni), Deborah Ghisolfi (Pro4ICT), Pierluigi Policastro (Sipap).

In rappresentanza della Consulta del territorio, sono stati scelti Elisa Marcheselli, Gianluca Marchionne, Mauro Pantano, Alessandro Dagnino, Elio Piscitello e Luca Di Donna, mentre Aldo Bruzzone è stato nominato coordinatore per i rapporti tra Consiglio e Consulta del territorio.

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