Romandini: «Il Convegno Assottica sarà focalizzato sull’attività nel centro ottico»
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Romandini: «Il Convegno Assottica sarà focalizzato sull’attività nel centro ottico»
Lo afferma il presidente di Assottica nella presentazione del Convegno Assottica 2019 – “What’s Next – la contattologia guarda avanti” – che si terrà a Roma, presso l’Ergife Palace, il 24 e 25 novembre 2019.
Giunto alla sua 13° edizione, il Convegno Assottica si propone di tracciare l’identikit del contattologo del futuro: un professionista attento all’evoluzione del portatore di lenti a contatto e a come si comporta nelle diverse fasi del consumo, senza trascurare aspetti generazionali che possono incidere sulle decisioni di acquisto.
«La rivoluzione tecnologica e i cambiamenti in atto riportano al centro del dibattito la relazione tra centro ottico e ametrope – si legge nella nota di presentazione dell’evento – richiamando una nuova alleanza che valorizza la brand identity del contattologo e richiede nuovi approcci e strumenti.
La capacità di adattamento e di analisi del mondo esterno diventano caratteristiche imprescindibili del centro ottico moderno, che gli permettono di crescere e competere sul mercato.
Dall’esigenza di individuare i fattori capaci di influenzare il processo decisionale dell’ametrope nasce l’indagine condotta nel 2018 da Assottica “Punti di vista e Punti di Contatto. Esploriamo comportamenti e aspettative del portatore di lenti a contatto”, i cui risultati saranno presentati in occasione del Convegno e che hanno permesso di dare vita a un programma congressuale basato sul confronto e sull’interazione, anche con modi diversi». Un’indagine ad ampio raggio, condotta parallelamente su contattologi e ametropi chiamati a esprimere il proprio punto di vista sui medesimi temi quali, ad esempio, i bisogni del consumatore, le aspettative nei confronti del professionista e del centro ottico, l’influenza di internet.
Nella due giorni di lavori si uniranno con coerenza e sinergia le due anime della contattologia, quella tecnico scientifica e quella del business, grazie anche alla presenza di relatori di fama internazionale, attraverso un format che si preannuncia molto coinvolgente, impostato sullo scambio di idee e sul dibattito.
«Il Convegno sarà interamente focalizzato sull’attività svolta all’interno del centro ottico. Da qui la scelta equilibrata dei contenuti della plenaria, dove si alterneranno equamente informazioni tecnico scientifiche e temi business in relazione tra loro – spiega Stefano Romandini, presidente Assottica Gruppo Contattologia – e la decisione di strutturare il workshop del lunedì in modo ancora più interattivo. Siamo consapevoli, infatti, dell’importanza del ruolo del contattologo che attraverso la sua professionalità e la sua competenza garantisce un’esperienza positiva e duratura al portatore di lenti a contatto. Per questo motivo abbiamo deciso di proporre un format più aperto e dinamico dove il contattologo possa essere effettivamente protagonista del dibattito».
Novità assoluta di questa edizione, la collaborazione con la Tear Film & Ocular Surface Society (Tfos), organizzazione leader mondiale nel campo della salute oculare che si occupa di ricerca scientifica, divulgazione e aspetti educativi afferenti alla superficie dell’occhio.
«Con questo titolo “What’s Next – la contattologia guarda avanti” – si legge nella nota di Assottica – si lancia un messaggio chiaro: la strada verso il futuro della contattologia è stata delineata, il cambiamento è avvenuto. Assottica, a fianco del professionista, lo supporta in questo percorso di evoluzione che lo vede ancora più forte e vincente sul mercato di domani».
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