Occhialeria italiana: export positivo, soffre il mercato interno

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Occhialeria italiana: export positivo, soffre il mercato interno

Nonostante il contesto globale incerto e il mercato interno col segno negativo, l’occhialeria italiana tiene e continua ad esportare. È l’estrema sintesi emersa dai dati del settore relativi al periodo gennaio-settembre 2019 diffusi da Anfao. Secondo i dati l’occhialeria italiana ha registrato una crescita tendenziale in valore dell’export complessivo del 5,8 percento. Nel dettaglio, la crescita in valore è stata del 7,2 percento per le montature e del 5 percento, per gli occhiali da sole, evidenzia Anfao. Da segnalare il buon andamento della nostra occhialeria in Germania, dove Gfk ha rilevato nel periodo gennaio-ottobre 2019 una crescita in valore del +2 percento per gli occhiali da sole e +8 percento per le montature. Infine, il focus sull’Italia, che riporta il quadro di un mercato interno in difficoltà, con il sell-out diminuito del 2,7 percento, e di un’economia frenata.

«Complessivamente i primi tre trimestri del 2019 per l’occhialeria italiana sono stati molto importanti e hanno ribadito che le esportazioni sono il “core business” di questo settore. L’Euro debole e i dazi Usa sui beni cinesi possono aver contribuito in parte a questo risultato, tuttavia, credo che lo stesso sia anche il frutto del lavoro costante che tutte le aziende e l’Associazione stessa effettuano nella promozione e nell’internazionalizzazione», commenta in una nota Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao e Mido.

In difficoltà il mercato interno, con l’Italia che risulta essere l’unico paese europeo tra i 5 presi in considerazione (Francia, Spagna, Germania e Regno Unito i rimanenti) a registrare vendite negative nel canale ottico nel periodo gennaio-ottobre 2019. I consumi nei negozi di ottica per montature e occhiali da sole restano negativi: -2,7 percento in valore nei primi tre trimestri dell’anno il sell-out monitorato da GfK rispetto allo stesso periodo del 2018. «Va un po’ meglio per le lenti oftalmiche, che mettono a segno una variazione tendenziale a valore leggermente positiva grazie al segmento delle lenti progressive. A livello di prodotto continua a essere l’occhiale da sole a soffrire maggiormente – sottolinea il comunicato di Anfao –, mentre a livello di canale è l’ottico indipendente a essere più sollecitato rispetto alle catene, che registrano performance positive in particolare grazie ai prodotti trade brand».

Nonostante il quadro generale difficile, Vitaloni sottolinea «che sulla base dei risultati a oggi disponibili possiamo dire che le esportazioni chiuderanno l’anno positivamente, così come il fatturato complessivo del settore». Resta invece complicato fare previsioni per il 2020, «perché l’incertezza a livello internazionale, che è sempre il nemico principale con cui dobbiamo combattere, resta altissima, soprattutto con gli ultimi avvenimenti geopolitici che ci sono stati. Di sicuro – aggiunge Vitaloni –, come Sistema Anfao-Mido metteremo in campo una serie di strumenti per cercare di essere sempre più vicini alle esigenze delle aziende associate. Tra questi, una promozione particolarmente intensa per Mido 2020, anno del cinquantesimo, un programma di internazionalizzazione sempre più efficace e serrato, programmi di formazione rivolti alla forza vendita delle aziende in collaborazione con Sda Bocconi sul versante commerciale/marketing per cercare di spingere anche nel mercato interno e progetti di formazione tecnica e di prodotto attraverso Certottica».

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