Quattro mozioni sull’antibioticoresistenza

‘Aula di Montecitorio ha iniziato a discutere quattro mozioni per contrastare l’antibiotico-resistenza. Sul presupposto che il Pncar rischia di restare “un mero piano di intenti”, i deputati chiedono al Governo una serie di impegni che, per quanto riguarda la veterinaria, sono già in essere o superati dal quadro giuridico nazionale ed europeo.

La Camera dei Deputati sta discutendo quattro mozioni sul contrasto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. La seduta parlamentare in corso è l’ennesima sul tema, nelle ultime due Legislature. Questa volta, capofila delle mozioni è quella del Senatore Andrea Mandelli, Presidente Fofi, sottoscritta insieme ad alcuni deputati di Forza Italia e discussa dall’Aula con le mozioni presentate dagli onorevoli: Riccardo Molinari (Lega), Francesco Lollobrigida (FdI) e Elena Carnevali (PD) annunciate questo pomeriggio in corso di seduta.

La mozione-Mandelli parte dal Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (Pncar 2017-2020), che rischia di rimanere “un mero piano di intenti anziché un effettivo piano di azione”, fino a quando non sia previsto “lo stanziamento delle risorse necessarie“. La mozione ricorda che il Pncar ha previsto “l’adozione di un sistema informatizzato per tracciare il percorso produttivo e distributivo dei medicinali veterinari”, già realizzatosi con la ricetta elettronica veterinaria.

Richiamando inoltre il Regolamento (UE) n. 2016/429 relativo alle malattie animali trasmissibili-  ma non il Regolamento 2019/6 sui medicinali veterinari e le conseguenti azioni sull’impiego ragionato di antimicrobici- la mozione chiede controlli  per “scoraggiare il ricorso agli antibiotici come additivi promotori della crescita animale”, che dal 2009 sono già stati del tutto vietati.

Cosa chiede la mozione Mandelli- L’atto di indirizzo impegna il Governo ad assumere una serie di inziative in otto punti.

1)  destinare maggiori risorse finanziarie alle strutture pubbliche di ricerca e ai concorsi pubblici, finalizzati allo studio di nuove molecole ad attività antibatterica
2) prevedere forme di sostegno per la ricerca in questo settore;
3) potenziare, con il sostegno di Efsa, le iniziative volte a proteggere il consumatore dai rischi derivanti dall’utilizzo degli antibiotici nella filiera alimentare, attuando le migliori misure di controllo per ridurre i rischi di insorgenza della resistenza agli antimicrobici nella stessa catena alimentare;
4) migliorare le condizioni igieniche in tutti gli ambiti, promuovere le buone pratiche per il controllo delle infezioni ospedaliere
5) promuovere la ricerca nel settore dei test rapidi che permettano di individuare la natura e l’origine delle infezioni
6)  promuovere la realizzazione di specifici percorsi formativi per i medici, i farmacisti e gli altri professionisti sanitari coinvolti affinché acquisiscano le modalità più efficaci per sensibilizzare i pazienti sull’uso sicuro degli antibiotici, con particolare riguardo all’assunzione corretta, al rispetto di dosi e orari e alla pericolosità della conservazione di eventuali rimanenze del farmaco;
7) prevedere l’istituzione di osservatori a livello territoriale con riferimento alle resistenze dei batteri responsabili di infezioni extra-ospedaliere con il coinvolgimento dei laboratori di microbiologia accreditati sul territorio;
8) prevedere negli allevamenti controlli da parte delle autorità competenti finalizzati a scoraggiare il ricorso agli antibiotici come additivi promotori della crescita animale.

Sandra Zampa, Sottosegretaria di Stato per la Salute, interverrà domani a nome del Governo.

Le mozioni in discussione
Mandelli, Pedrazzini ed altri n. 1-00022 (Nuova formulazione)
Molinari ed altri n. 1–00327
Lollobrigida ed altri n. 1–00328
Carnevali, Nappi, Rostan, De Filippo ed altri n. 1–00329

(fonte ANMVIOGGI)

https://ascofarve.com/2020/02/12/quattro-mozioni-sullantibioticoresistenza/