Governo: 25 miliardi di euro per economia e sanità

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Governo: 25 miliardi di euro per economia e sanità

È l’entità dello stanziamento straordinario previsto dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus in Italia. Le misure saranno focalizzate su lavoro, liquidità, sostegno alle famiglie e alle imprese, sanità. Il decreto è previsto per venerdì 13 marzo.

Il Governo vara una robusta serie di misure economiche che sostengano il Paese, bloccato da provvedimenti sempre più restrittivi per contrastare l’avanzata del coronavirus in Italia. Il Consiglio dei ministri di martedì 10 marzo, infatti, si è concluso con l’annuncio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, di stanziare 25 miliardi di euro. «Disponibilità finanziarie da non utilizzare subito – ha affermato Conte – ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà che stiamo affrontando per un’emergenza che è sia sanitaria sia economica e ha un importante impatto sociale». Il primo decreto,  previsto appunto per venerdì, dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 miliardi.

Le priorità di intervento
La principale è il sostegno al lavoro, con norme speciali per autonomi e stagionali che prevedano la sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali. Tra gli altri interventi previsti nel decreto, una Cassa integrazione speciale  a tutela di tutti i lavoratori indipendentemente dal settore a cui appartengono e  un allargamento degli ammortizzatori sociali, con la possibilità di utilizzo del fondo di integrazione salariale per le imprese da 5 a 15 dipendenti.
Altro punto fondamentale è il sostegno alla liquidità, di imprese e famiglie attraverso il sistema bancario. In questo senso si pensa anche a misure per la sospensione dei mutui.

Diversi gli interventi previsti per le imprese, «che potranno beneficiare – ha spiegato il ministro Gualtieri  – di aperture di credito non ancora utilizzate. Prevediamo di posticipare una serie di adempimenti per venire incontro alle oggettive difficoltà di contribuenti e operatori del fisco. Dall’altro lato – ha aggiunto – potranno essere introdotte misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi, anche in previsione di un futuro parziale ristoro».
Non è esclusa  la possibilità di uno “sconto” sui contributi previdenziali ed è previsto il potenziamento del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese.
Risorse in arrivo anche da Cassa Depositi e Prestiti e da Sace per un totale di 7 miliardi, di cui 3 sono rivolti a garantire tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla “piattaforma imprese”, mentre gli altri 4 sono a sostegno di export e di internazionalizzazione delle imprese.

Per il fisco, è allo studio la sospensione e il rinvio dei termini degli adempimenti e delle scadenze fiscali, alla quale potrebbe aggiungersi anche la sospensione delle rate delle “sanatorie”, la rottamazione-ter e il cosiddetto “saldo e stralcio”.

Per le famiglie, sono due gli strumenti proposti: un congedo parentale di 15 giorni ripartiti tra padre e madre in modo proporzionale, e un voucher di almeno 600 euro, che salirebbero a mille nel caso di operatori sanitari e di ricercatori, per coprire le spese di baby sitter e aiuti familiari.

Crescono ancora le assunzioni in campo sanitario, con nuovi medici, infermieri e operatori sanitari. In aumento anche le risorse umane Inail, con l’arrivo di 200 nuovi medici specialisti e 100 infermieri, a tempo determinato, per l’assistenza e le cure ambulatoriali agli infortunati sul lavoro.

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