Utilizzo del contante: in vigore il nuovo limite

Fiscale

Utilizzo del contante: in vigore il nuovo limite

Scende il limite dell’utilizzo del denaro contante: dal 1° luglio 2020, infatti, la soglia si abbassa da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. Il limite resterà operativo fino alla fine del 2021 per poi calare ulteriormente a 999,99 euro dal 1° gennaio 2022. I passaggi sono previsti dall’art. 49 comma 3-bis del D. Lgs. 231/2007, come inserito dall’art. 18 comma 1 lett. a) del DL 124/2019 convertito (c.d. DL “fiscale”) convertito nella Legge 157/2019. Il divieto di utilizzare importi pari o superiori ai ricordati limiti riguarda, il trasferimento di denaro contante (e di titoli al portatore) effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche o giuridiche).

Questa nuova soglia vale anche quando il trasferimento sia effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati: per operazione frazionata si intende un’operazione unitaria sotto il profilo economico (es. fattura, contratto, atto di vendita etc.) di valore pari o superiore ai limiti stabiliti (1.999,99) regolata attraverso più atti di pagamento, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuati in momenti diversi. Per tali trasferimenti è necessario ricorrere a banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.

Dal punto di vista sanzionatorio, alle violazioni della disciplina in questione viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 a 50.000 euro. Per le violazioni commesse e contestate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, il minimo edittale sarà pari a 2.000 euro. Per le violazioni commesse e contestate a decorrere dal 1° gennaio 2022, invece, il minimo edittale sarà ulteriormente abbassato a 1.000 euro. Per le violazioni che riguardano importi superiori a 250.000 euro, infine, la sanzione è quintuplicata nel minimo e nel massimo degli edittali.

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