Comunicato Stampa: SACCHEGGIO E GENOCIDIO

Comunicato stampa

SACCHEGGIO E GENOCIDIO
Un Governo sinora inadeguato ad affrontare l’emergenza

“Prepariamoci al pericolo di un genocidio di un’intera generazione di anziani – e lo affermo nella mia qualità di Presidente Nazionale di ANASTE – e lo dico senza operare alcun giro di parole. I cittadini devono sapere, e, la politica tutta deve assumersi le proprie responsabilità, di fronte al vile saccheggio di infermieri che le Regioni stanno operando nei confronti delle RSA”.

“Capiamo l’emergenza sanitaria da COVID19, che tutti stiamo vivendo, ma se la politica pensa di risolvere il problema del COVID19, scippando, letteralmente, gli infermieri alle RSA, lasciando scoperte le RSA, siamo alla pura follia, ad una barbarie senza precedenti”.

“È vergognoso che il Governo non dica nulla di fronte a questo ignobile scempio”. Bandi per assunzioni a tempo determinato (i partecipanti nella speranza poi di essere stabilizzati in considerazione dei continui condoni ai quali i nostri Governi ci hanno abituato) attirano gli infermieri delle RSA delle nostre strutture.

Se il Governo, durante la prima ondata da COVID19, ha completamente abbandonato le RSA, ora permette, con tacito assenso, il saccheggio degli infermieri che potrebbe portare ad un genocidio degli anziani.

È questa l’immagine dell’Italia che vogliamo dare al Mondo?

Un Paese buono soltanto a fare proclami e al contempo vile di fronte alle responsabilità.

Contestualmente, stiamo assistendo ad una nuova e strumentale campagna giornalistica vergognosa contro le RSA, quando le responsabilità di quello che accade nelle suddette strutture dovrebbero essere ricercate altrove.

Come ANASTE, siamo disperatamente cercando di mettere toppe ad una barca che affonda, nella completa irresponsabilità delle Istituzioni.

ANASTE ha a cuore il benessere degli anziani.

ANASTE propone soluzioni, come quella presentata alla Commissione per la Riforma dell’Assistenza Sanitaria e Socio sanitaria della popolazione anziana, istituita dal Ministro della Salute e presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Paglia di rendere obbligatoria la presenza di un Direttore Sanitario nella Struttura e dello specialista geriatra e portare, quindi, a compimento quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del febbraio 2001 relativamente alla formazione degli O.S.S.S. figura intermedia fra l’area sanitaria e quella assistenziale che alleggerirebbe il carico di lavoro degli infermieri.

Chiediamo al GOVERNO ed agli Enti Locali più attenzione e rispetto.

Noi siamo a disposizione, ma diciamo, con forza, basta, a questo scempio.

ANASTE
Il Presidente Nazionale

Alberto De Santis

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