Sangalli su incontro governo su PNRR: “rafforzare terziario per rafforzare il paese”
“C’è l’esigenza che il confronto su “Next Generation Italia” si sviluppi con continuità e in maniera strutturata in vista dell’adozione definitiva del Piano. Vanno, infatti, affrontati e risolti i nodi di fondo del modello di governance, del rapporto tra gli investimenti e il ruolo – come lo definisce il PNRR – ‘abilitante e catalizzatore’ delle riforme, del punto d’equilibrio tra mobilitazione delle risorse disponibili e impatto dei prestiti europei sul nostro debito pubblico. C’è inoltre la necessità di investire con determinazione – in termini di politiche, progetti e risorse – proprio sull’economia del terziario di mercato particolarmente colpita dall’impatto dell’epidemia, perché rafforzarne la resilienza significa rafforzare la resilienza del sistema Paese”: così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nell’incontro con il Governo sul Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza.
“Si pensi – ha proseguito Sangalli – all’urgenza di un progetto per la resilienza del modello italiano di pluralismo distributivo, legato anche alle città e alla rigenerazione urbana, e di un piano per il turismo italiano sulla scorta di dotazioni adeguate e con compiutezza di visione, e alla necessità di un corretto approccio all’accessibilità e alla mobilità sostenibile anche attraverso incentivi al rinnovo delle flotte delle navi traghetto e da crociera e del parco dei veicoli per il trasporto merci. E si pensi, ancora, ai temi del lavoro autonomo professionale, di una adeguata strategia per il sistema cultura, dell’innovazione delle PMI e di un patto di sistema per riprogettare il Paese attraverso gli investimenti nel digitale, di una risposta rafforzata alla crisi di liquidità delle imprese, delle politiche per il lavoro e il sistema di sicurezza sociale”.
“Tutte questioni – ha concluso Sangalli – la cui soluzione contribuirebbe al perseguimento di sostenibilità e degli obiettivi trasversali del Piano: parità di genere, giovani, Sud e riequilibrio territoriale”.