Attualità in primo piano
RICOMINCIAMO DA ADESSO !
Tre motivi per una nuova Associazione
Perché siamo stanchi delle Associazioni storiche della nostra Categoria onerose e che non ci tutelano e non ci rappresentano adeguatamente;
- Perché c’è bisogno di un grande movimento di partecipazione spontanea e volontaria che veda coinvolto, per la prima volta in modo unito e coeso, tutto il “nostro Mondo“: Imprenditori della Sanità, Medici, Biologi, Fisioterapisti, Tecnici, Infermieri, Operatori, Fornitori, proprio come simboleggiato nel nostro logo;
Perché possiamo, dobbiamo, vogliamo essere artefici del cambiamento, in meglio, del nostro presente e soprattutto del nostro futuro;
Tre punti qualificanti della nostra Missione
Quota associativa Gratis. Perché siamo certi che con l’autofinanziamento (Soci fondatori, sponsor, ecc.), senza pesare sulle vostre finanze, riusciremo a realizzare in modo trasparente e chiaro quello che ci siamo impegnati a fare.
- Tutelare gli interessi di tutte le Strutture Sanitarie Ambulatoriali siano esse grandi, medie, piccole o piccolissime perché tutte aventi pari dignità e perché tutte insieme sono un patrimonio inestimabile per la Comunità e il Sistema Sanitario Nazionale. Vogliamo guidarle in un percorso virtuoso fatto di ricerca continua della qualità, efficienza, economia di gestione, ottimizzazione, diversificazione.
Difendere ed affermare la nostra specificità, quella della Sanità territoriale, di prossimità, vicina al cittadino. Perché una Sanità migliore passa necessariamente attraverso la valorizzazione della nostra Categoria, la più economica, la più flessibile, la più accessibile, la più efficiente e con i migliori standard qualitativi, una vera ricchezza per le nostre Regioni.
Il nostro Progetto
Una nuova Sanità che veda al centro la libera scelta del cittadino e la libera discrezione del Medico prescrittore, la libera e sana concorrenza (non però selvaggia) tra Strutture Pubbliche e Strutture Convenzionate e queste tra loro, il reale controllo dell’appropriatezza delle prestazioni prescritte e della qualità delle prestazioni erogate (con Enti certificatori terzi), l’eliminazione definitiva di sprechi, abusi (esenti), frodi, truffe, ecc. .
Una Sanità che veda la reale parificazione tra Strutture Pubbliche e Private Convenzionate, come parti uguali in un Sistema Sanità Integrato e capillare, creando un nuovo nomenclatore unico, completo ed identico
( Pubblico e Convenzionato ) con nuove tariffe aggiornate ai reali costi di produzione e gestione. Il pieno riconoscimento delle Strutture solo private anche loro essenziali per la completezza, l’eccellenza e a volte unicità dell’offerta di prestazioni sanitarie. Il coordinamento fattivo con altri importanti settori della Sanità di Territorio quali i Medici di famiglia, il mondo Scientifico, l’Assistenza domiciliare.Nuovi criteri per la determinazione dei budget, inizialmente necessariamente a branca (Pubblico + Convenzionato), per poi superare il concetto di budget a “valle“ su i soggetti erogatori ed introdurre un vero strumento di governo della spesa sanitaria, il budget a “monte“ sul cittadino direttamente, rendendolo così consapevole e corresponsabile nella fruizione di servizi e prestazioni ( carta di credito sanitaria ).
In conclusione
Dobbiamo smetterla di piangerci addosso, come ci hanno costretto a fare le Associazioni che fino a oggi ci hanno rappresentato. Ci siamo stancati di essere usati da una parte e tartassati dall’altra.
Vogliamo riappropriarci in pieno della nostra dignità perchè appartenenti ad una Categoria così importante, fondamentale per la qualità della vita e l’economia nel nostro Paese.
Noi con la nostra professionalità, la nostra abnegazione e con i nostri sacrifici, da decenni, curiamo la salute dei cittadini dello Stato Italiano, investendo ogni anno ingenti somme ed energie per migliorare la qualità e pluralità di prestazioni e servizi ; nel contempo diamo lavoro direttamente ed indirettamente a centinaia di migliaia di persone in tutta Italia.
Ora non possiamo, non vogliamo, abdicare subendo trame pubblicocentriche oppure orientate alle aggregazioni “forzate” (consorzi, ecc.), entrambe assolutamente illogiche, infondate, antieconomiche e che mortificano la libertà di scelta ed iniziativa di noi imprenditori ma anche, la libera scelta dei cittadini.
Un cordiale saluto e a presto
Stefano Cavalieri
( Presidente )
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