De Santis: “Servono regole uguali per tutti e verifiche costanti”
Il Presidnete Nazionale di ANASTE Alberto De Santis, risponde alle domande de Il Resto del Carlino su una inchiesta portata
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Leggi tuttoVenerdì 15 febbraio è avvenuto un interessante salotto organizzato dalla fondazione ATTUA, della quale l’ANASTE è Socia Fondatrice, sulle vicende
Leggi tuttoLa SIAE, con nota n. 2/61 del 4 febbraio scorso, fa sapere che per il pagamento della quota di iscrizione
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Nuova Remunerazione: riaperto il confronto nella filiera; obiettivo sostenibilità ed efficienza
Roma, 1^ febbraio 2019
Le parole d’ordine sono Sostenibilità ed Efficienza, sostenibilità per il SSN e la filiera distributiva del farmaco ed efficienza per il cittadino. Queste le conclusioni a cui è arrivato il Tavolo della filiera distributiva, al suo primo incontro dopo la mancata proroga alla legge 135/2012 in materia di remunerazione.
L’incontro tenutosi nella sede di Assofarm, al quale erano presenti Federfarma, Federfarma Servizi e ADF, ha avviato la propria riflessione a partire dalla causa principale del progressivo depauperamento della farmacia italiana: la remunerazione della filiera è legata al prezzo medio del farmaco SSN che negli anni è diminuito vertiginosamente, soprattutto per la crescente diffusione della distribuzione diretta da parte delle ASL dei farmaci più costosi. Nel 2013 il valore della distribuzione diretta era di 5,8 miliardi di euro, nel 2017 è aumentato a quasi 9,3. Tutto ciò a fronte di una progressiva riduzione della spesa territoriale. Di fronte a questi dati così netti, il Tavolo ritiene che una riforma della remunerazione sia imprescindibile e debba, tra gli altri aspetti, anche sviluppare processi che riportino nella farmacia territoriale tutti i farmaci, ad esclusione di quelli che per motivi sanitari devono essere distribuiti nei presidi pubblici.
Tale prospettiva potrà certamente portare benefici logistici e terapeutici ai cittadini e al contempo dovrà essere sostenibile sia per la filiera che per la sanità pubblica.
La SIAE informa gli associati, per tramite della segreteria Nazionale, che, al fine di consentire agli utilizzatori di fornire a
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“Dobbiamo sfruttare l’attenzione suscitata dal nostro appello. Forse oggi ci sono le condizioni giuste affinché la filiera dimostri a Governo e Regioni dinamismo propositivo e unità di vedute”: con queste parole il Presidente di Assofarm Venanzio Gizzi riprende la parola nel dibattito pubblico che la stessa Assofarm aveva avviato la scorsa settimana quando, per prima, aveva notato come nel testo dell’ultimo Milleproroghe fosse assente alcun riferimento alla legge 135/2012.